“Con la nostra mobilitazione fino a notte fonda, siamo riusciti a recuperare 12,5 milioni di euro dai tagli indiscriminati che la maggioranza di centrodestra aveva deciso, così come abbiamo evitato il bavaglio istituzionale che la Giunta regionale intendeva applicare al Consiglio, esautorandone, di fatto, i poteri d’indirizzo e controllo”, così commentano consiglieri di centrosinistra i risultati della seduta consiliare dedicata al Bilancio conclusasi in piena notte.

“Lo stralcio degli articoli 15 e 16 e la rimodulazione dell’articolo 6, rappresentano un risultato importante e una battaglia di legittimità che abbiamo condotto per migliorare il bilancio – rimarcano i consiglieri dei gruppi Pd, Abruzzo in Comune, Legnini Presidente e Gruppo misto – La maggioranza ha dovuto cedere sul taglio che non a caso avevamo definito “alla romana”, pari al 10% di varie poste e ha ripristinato parte degli stanziamenti. Una battaglia di moralità che abbiamo combattuto e vinto per restituire dignità a molti settori, a partire dal sociale, istruzione, cultura, su cui, però, continuano a pesare tagli lineari dell’8% a cui il governo regionale non ha saputo rinunciare, non avendo programmato un’alternativa valida a sostenere l’Abruzzo nel suo periodo più difficile. Stralciato anche l’articolo 17. Molto abbiamo ottenuto, altro siamo pronti a rivendicare, ad esempio per i Comuni che attendevano lo scorrimento della graduatoria per poter utilizzare i preziosi fondi da destinare alla rigenerazione urbana: risorse che sono state cancellate, dopo che i gruppi di centrosinistra erano riusciti ad ottenere una quota per completare lo scorrimento dell’intero elenco. Questa sarà una delle prime battaglie che ci interesseranno. Il fatto che sono stati costretti ad accettare importanti modifiche alla finanziaria la dice lunga sulle ragioni delle opposizioni. 

Chiudiamo l’anno consci di aver fatto il possibile: abbiamo tentato di migliorare questo bilancio, su cui manteniamo tutte le critiche fatte in attesa del documento, privo di coraggio, di visione, di capacità di programmare, ma, soprattutto, di agire in nome e per conto degli abruzzesi che stanno attraversando il periodo peggiore della loro storia recente e che devono poter davvero ripartire con il sostegno istituzionale. La maggioranza non è riuscita a rinunciare a progetti di cui noi non comprendiamo davvero l’importanza rispetto a tutto il resto: ci spiace che dal documento affiori che tengono più al festival dei Cartoon e ai ritiri del Napoli calcio, che alla rigenerazione dei Comuni, alla riqualificazione dei trasporti, al valore strategico che hanno, ora più che mai, il sociale, l’istruzione, il lavoro, la cultura, l’agricoltura, insomma la presenza concreta accanto a imprese e famiglie che tanto hanno perso a causa della pandemia e che sono ancora in attesa dei fondi annunciati durante le tante campagne propagandistiche che hanno contraddistinto l’azione amministrativa di questo governo regionale”.