Ovviamente no, non facciamoci ingannare. Né la delibera n° 169/2020  è quella che come vogliono farci credere ha finalmente sbloccato la vicenda del Liceo Classico, la luce in fondo al tunnel, né la pubblicazione del bando può esser ritenuto storico. Sono solo l’ennesimo millantante tentativo di far propaganda sulla pelle degli studenti. Veder scritto che il progetto esecutivo ed i lavori sono stati appaltati potrebbe certo far credere che finalmente gli enormi problemi legati alla progettazione (quelli che impediscono effettivamente di andare avanti) siano stati finalmente superati, eppure è dalla stessa delibera che apprendiamo che l’attuale progetto non ha ancora ricevuto l’approvazione né del Genio Civile né della Soprintendenza, e che quindi i problemi restano irrisolti. Resta irrisolto il problema della destinazione d’uso dell’edificio, se detto problema non dovesse esser risolto saremmo davanti alla pietra tombale del ritorno dei liceali in piazza XX. La delibera quindi non risolve questi problemi che torneranno a presentarsi in futuro e potrebbe addirittura crearne di ulteriori. Non vogliamo commentare le frasi di chi sosteneva che entro il 2021 i lavori sarebbero potuti iniziare, troppo facile evidenziarne lo staccamento dalla realtà. Neanche vogliamo dar atto a questa amministrazione (ed a questa intera maggioranza, complice di tutto) di essersi finalmente occupata della vicenda poiché sono ben 4 anni e mezzo che ignorano le grida di protesta della cittadinanza tutta; non possono presentarsi a 7 mesi dal voto per “batter cassa” facendo credere di aver sciolto tutte le questioni spacciandosi come i risolutori della questione o come tutori dei diritti e delle istanze degli studenti. Perché allora se la soluzione non era così difficile da trovare (cosa che infatti non è) non è stata presa prima? Chi pagherà (non nel senso proprio del termine ovviamente) per questi 4 anni e mezzo di tempo buttati? Ciò che sta facendo la Giunta è rimandare la soluzione dei problemi maggiori al futuro e ad altri tecnici regalandosi però la possibilità di raccontare nella prossima tornata elettorale di esser stati quelli che sono riusciti ad aver sbloccato i lavori per il liceo. I nostri ragazzi non meritano tutto ciò, perché come al solito siamo davanti ad una tracotante, insopportabile propaganda. Grave di per sé, più grave perché perseguita attraverso la comunicazione istituzionale, imperdonabile perché fatta sulla pelle del nostro futuro. Per tornare ad essere ambiziosa la nostra città avrà bisogno di una classe dirigente coraggiosa, sana, onesta, sincera. Se è questo ciò che sogniamo per la nostra città allora abbiamo tutti l’obbligo morale di dare il giusto esempio, e quanto si sta consumando su questa vicenda è l’esempio peggiore che si possa dare.

Francesco Balassone componente giovanile del Circolo PD di Sulmona